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Storia dei Fondatori della Chiesa Cattolica in Corea
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Miracolosa Storia della Fondazione della Chiesa Cattolica in Corea -(1)

Canonico Byun Ki-Yung

Tradotto dal francese
Teresa Dal Santo
Corretto da
Lucia Marchetti
Maria Domenica Calciati

SANTUARIO DI CHON-JIN-AM
CULLA DELLA CHIESA CATTOLICA DI COREA


Indice


Introduzione


Capitolo I. La provvidenza di Dio per il popolo coreano e
la preparazione remota

1. L’origine del popolo coreano Han: dalla catena del monte
Cheon-san a un territorio di circa 3.000 Km2
2. L’epoca della religione di Cheon-jé-Kyo (天祭敎):
la vita della fede folcloristica
3. Accoglienza della cultura religiosa proveniente da altri paesi


Capitolo II. L’infaticabile ricerca di Dio e
l\' inizio del Cristianesimo

4. (De Deo Verax Disputatio), presentato da Yi Sou-Kwang e il suo
libro (Ji-bon-you-seol) hanno fatto conoscere la Scienza del cielo
(天學) e iniziato il movimento spirituale della Scienza pratica
5. Il libro (Le 12 preghiere cattoliche) che Heo Kyun aveva utilizzato
e il suo libro : (La vita di Hong Kil-Dong)
6. I cinque cattolici cinesi che il principe ereditario So-Hyun e
Moukam Yi Kyung-Sang avevano condotti con loro
7. I cattolici della riva del mare dell’Ovest della provincia
Hwang-hai-do e nei pressi del fiume Dou-man
8. Il vescovo cinese della diocesi di Nanking Mons. Gregorio Lopez
(羅文藻), che era nominato nello stesso tempo l’administratore
apostolico per la Corea
9. I cattolici coreani sparsi nel tempo e nello spazio


Capitolo III. La ricerca sulla Scienza del cielo,
la pratica di Yi Byok e le attività
per la fondazione della Chiesa

10. La Chiesa Cattolica in Corea cominciò con Yi Byok ed
alcuni giovani compagni ventenni
11. «Il fondatore della Chiesa di Corea é Kwangam Yi Byok»
- St. Daveluy
12. «E’ stato Yi Byok che ha mandato Yi Seung-Houn a Pechino
come delegato della comunità coreana»- St. Maubant
13. «E’ Yi Byok che mi ha fatto conoscere il cattolicesimo»
- Yi Seung-Houn
14. «Yi Byok, grande dottore, specialista nella ricerca della
Scienza del cielo. E’ lui che ha inviato Yi Seung-Houn a Pechino»
- Seminarista Kim Dae-Keon
15. «E’ Yi Byok che é il fondatore della Scienza del cielo in Corea»
- Cronache della Dinastia degli Yi
16. «Yi Byok è il fondatore della Chiesa Cattolica in Corea»
- (Byok-ui-pyun) di Yi Man-Chai
17. «Arrivando a Pechino, chiederai un libro di preghiere ed
infine chiederai il battesimo» - Lettera di Hwang Sa-Yung
18. «Yi Seung-Houn, tre fratelli di Cheong Yak-Yong, e
Kwon Il-Shin con suo figlio erano seduti attorno a Yi Byok»
- (Byok-ui-pyun) di Yi Man-Chai


Capitolo IV. Chonjinam e Kwangam Yi Byok nei
documenti di Cheong Yak-Yong

19. «Yi Byok, dotato di sapere e di virtù con lo spirito di un saggio»
- Cheong Yak-Yong
20. «Come una gru, dal cielo discesa in questo mondo degli uomini,
noi abbiamo percepito in Kwangam Yi Byok una sembianza divina»
- Cheong Yak-Yong
21. «E’ già passato un anno da quando Kwangam Yi Byok è partito,
come il volo di una gru si è innalzato nell’autunno e sono andato
a vedere le foglie variopinte d’autunno a Chon-jin-am»
- Cheong Yak-Yong
22. «A Chon-jin-am, si vede ancora la Casa privata di lettura
(l’eremo di studiare) di Yi Byok» - Cheong Yak-Yong
23. Cheong Yak-Yong dice che piange accarezzando il quaderno
degli appunti dove si trovano le note scritte di Kwangam Yi Byok,
che aiutavano Cheong Yak-Yong a comporre le risposte
alle domande proposte dal re Cheong-Jo


Capitolo V. Fondazione della Chiesa Cattolica in Choseon
da parte di Yi Byok

24. Le numerose attività di Yi Byok : studio e pratica della Scienza
del cielo
25. L’eremo di studiare di Yi Byok e la sala di conferenze
a Chon-jin-am erano un luogo di formazione spirituale della
Scienza del cielo per i giovani letterati coreani
26. I giovani precursori seguivano dieci giorni d’incontri di studio
in pieno inverno rigido di Chon-jin-am
27. «Quando c’erano abbastanza amici interessati alla fede, Yi Byok
dettava loro un riassunto del catechismo (Seong-kyo-yo-ji)
-(La vita di Yi Byok) di Cheong Hak-Soul nel 1837
28. La partecipazione ardente di Yi Byok alle conferenze di Chonjinam
nelle montagne del Kwang-jou, in piena notte di un inverno rigido.
(Note per la storia dei martiri di Corea) di Mons.Daveluy
29. Yi Byok si è dedicato allo studio della Scienza del cielo e
della sua applicazione dal 1770 al 1783
30. Storia di Chon-jin-am, luogo di nascita della Chiesa Cattolica
In Corea
31. Non si diventa un credente cattolico tramite il battesimo,
bisogna essere un credente cattolico per ricevere il battesimo
32. « I fondatori della Chiesa Cattolica in Corea sono dei laici »
- Il Papa Giovanni Paolo II
33. Il Giappone è stato evangelizzato da Francesco Saverio,
la Cina da Matteo Ricci


Capitolo VI. La Chiesa Cattolica in Corea fondata
a Chon-jin-am si è impiantata a Seoul

34. La Chiesa Cattolica estesa a Seoul, Sou-pyo-dong e
Myung-rye-bang, a Ma-hyun e a Yang-keun


Capitolo VII. Prima persecuzione della Chiesa Cattolica
nel 1785 e i poemi dei martiri

35. Prima persecuzione nel 1785: martirio di Yi Byok ed esilio di
Kim Beom-Ou
36. « Come un mozzo di candela che si brucia la carne e le ossa
per dare la luce e per darsi in sacrificio a Dio»- Yi Seung-Houn
37. Martirio di Kwon Il-Shin e di Kwon Cheol-Shin
38. Martirio di Yi Seung-Houn e di Cheong Yak-Jong
39. Martirio di Kwangam Yi Byok
40. Ultimo poema di Yi Byok composto appena prima della sua morte
41. Il poema di venerazione composto per Yi Byok
42. L’inno funebre di Cheong Yak-Yong dedicato al funerale di
Yi Byok nel 1785
43. Le note personali su Yi Byok


Capitolo VIII. Fondazione della Chiesa Cattolica in Corea

44. Le attività sacramentali del quasi clericatus ad temporale
providendum, che i fondatori della Chiesa Cattolica in Corea
hanno organizzato, volontariamente in tanto che laici


Capitolo IX. Formazione dei sacerdoti tramite laici coreani

45. L’organizzazione del quasi clericatus ad temporale providendum
e delle sue attività sacramentali sono stati i primi passi dei laici
per la formazione dei sacerdoti
46. Prima dei tre seminaristi, Kim Dae-Keon, Choi Yang-Eob e
Choi Kwa-Choul, altri seminaristi erano stati inviati
dalla Chiesa in Corea a Macao ed a Yo-dong
47. Il nipote di Yi Seung-Houn, Yi Jae-Eui e il figlio di
Cheong Yak-Jong Cheong Ha-Sang erano seminaristi
sul punto di essere ordinati diaconi al Seminario Maggiore di Corea,
prima dei seminaristi Kim Dae-Keon e Choi Yang- Eob


Conclusione

48. Lo spirito religioso innato del popolo Coreano
per la ricerca della verità e la pratica per la protezione e
la testimonianza della verità


Bibliografia




Introduzione


Prima che si formino i monti grandi,
Prima che scorra la via lattea
Lo spirito di Dio ha preso cura del popolo Han-ga-ui, dalle sue origini e
Alla stella del mattino, nacque un bimbo del cielo in questo territorio.
Gli angeli del cielo l’hanno accolto, invidiosi,
Lui il grande maestro del popolo Han, Kwangam Yi Byok,
il grande maestro del popolo Han, Kwangam Yi Byok.


Risalendo nella notte dei tempi, noi vedremo il cammino percorso dal popolo coreano adorante Dio.
L’oggetto del nostro prossimo libro sarà di riunire ogni sorta di documenti e materiale per trovare le tracce dei nostri antenati nella nostra vita odierna.
Si tratterà di confrontare questi documenti, chiarirli con più precisione e infine farne una sintesi. Questo libro avrà per titolo(La storia della fede in Dio vissuta dal popolo coreano).
Nella presente edizione, leggerete una breve storia della fondazione della Chiesa cattolica in Corea, iniziata 2 secoli fa, da Yi Byok nei pressi di Chon-jin-am con alcuni giovani sapienti ed eruditi di appena vent’ anni, senza preti né missionari.
La storia della fondazione della nostra Chiesa, per ciò che ne conosciamo attualmente, era basata sulle (Note sulla Chiesa dei martiri Coreani) scritte da un missionario francese Mons. Daveluy e confrontate con le note dei tribunali o quelle dei persecutori in Corea.
In questo libro, non troverete solo gli antichi documenti su questa storia, ma anche gli altri piccoli frammenti di documenti scoperti un pò qua e là presso i discendenti dei primi cristiani che ci fanno sentire ancora oggi la presenza fisica degli antenati. C’è dunque un soddisfacente contenuto, elaborato attraverso studi comparativi, analitici e sintetici.
Un altro libro seguirà prossimamente con ulteriori contenuti, più dettagliato ed organizzato. Non dubito, in ogni caso, che sarà seguito da tanti altri libri, scritti da altri, con materiale più abbondante e completo. Allora la storia della fondazione della Chiesa di Corea sarà resa ancora più chiara.
Circa 200 anni fà cominciava la Chiesa Cattolica in Corea. Il nostro paese si chiamava Choseon, ma in seguito fu chiamato ‘Impero Dae-Han’, mentre durante l’occupazione e l’annessione del Giappone non ebbe altro nome. Attualmente il nostro paese si chiama ‘Dae-han-min-kouk’ e nella parte Nord Choseon-Inmin-konghwa-kouk. Del resto, la maggior parte dei paesi potenti come Ko-gou-ryeo, Bal-hae e Ko-choseon fanno parte attualmente del territorio della Cina di cui certe parti si chiamano ancora «i territori autonomi della razza Choseon». In realtà non si sa in quale modo questi antichi paesi siano chiamati attualmente. In più, considerando tutte le discussioni con la Cina sulla storia passata di Ko-gou-ryeo, mi sembra importante conoscerne la storia.
Ho deciso di scrivere il mio prossimo libro : (La storia della fede in Dio vissuta dal popolo coreano) per tutti quelli che appartengono al popolo Bae-dal, affinché possano leggere in modo facile e piacvole un libro sulla loro storia, e sopratutto perché portino più attenzione, non solo sulle opere che questo popolo aveva realizzato alla sua epoca, ma anche la qualità spirituale di questo popolo nella sua lunga storia.
In questo primo libro, troverete una breve storia della fondazione della Chiesa Cattolica in Corea che spiegherà come i fondatori laici coreani abbiano operato in maniera particolare e miracolosa.


Chon-Jin-Am, il 14 ottobre 2004

Canonico Pietro Byon Ki-Young





Capitolo I
La provvidenza di Dio per il popolo coreano
e la preparazione remota


Dio ha dato al popolo Bae-dal la grazia della qualità spirituale della fede in Dio.
Il nostro popolo è il popolo di Dio.
Dai tempi remoti il nostro popolo ha sempre vissuto adorando e servendo Dio.
E Dio era sempre con lui e l’ha protetto.
E noi dunque siamo eternamente il popolo di Dio.


1. L’origine del popolo coreano Han :
dalla catena del Monte Cheon-san ad un territorio esteso
su 3000 km2 circa

Il popolo coreano Bae-dal ha emigrato, durante circa diecimila anni, dalla catena del monte Cheon-san(monte del cielo) verso l’Est, il paese del sole levante. La ragione di questa migrazione non era per una semplice questione economica, come la ricerca di luoghi per la caccia, né una ragione politica come la conquista di territori altrui, ma la ricerca di un paese di luce, un paese di sole.
Perché, pur osservando il sorgere del sole e il suo tramonto nel cielo, credeva al Dio-Sole, lo adorava e lo serviva. Così questo popolo ha continuato a camminare ed a camminare per lunghi anni verso il sole, verso l’Est dove sorge questo sole.
Il popolo Bae-dal adorava il chiarore e la luce. Di fatto, il popolo coreano aveva lasciato il Monte Cheon-san, la prima patria, coperta di nevi eterne. A ricordo di queste nevi, si vestiva di bianco nei giorni importanti e di festa. Onorava le montagne come luoghi sacri. Erano come una scala che unisce il cielo alla terra. Ed è per questo che seppelliva i morti in quelle alte montagne, affinché le loro anime raggiungessero più facilmente il cielo.
I pionieri della scienza coreana, soprattutto i ricercatori della storia del popolo Bae-dal, come Youkdang Choi Nam-Seon che ha scritto un libro (Asi-chosun(兒時朝鮮)), ci hanno lasciato dei bei racconti storici sul popolo coreano che consideravano un popolo santo.
Così il popolo Bae-dal arrivò in questa terra circa diecimila anni fà e si è stabilito nell’ attuale paese. Questo popolo ha dato volontariamente ai loro villaggi nomi che evocano la luce ed il colore bianco. Per esempio, ‘Kwang-jou’ significa ‘Villaggio della Luce’, ‘Seong-jou’, ‘Villaggio della Stella’, ‘Yang-jou’, ‘Villaggio della Luce del Sole’, ‘Myung-jou’, ‘Villaggio di Chiarezza’, ‘Baik-seong’, ‘Villaggio Bianco’, ‘Cheong-jou’, ‘Villaggio Limpido’, ‘Hwa-seong’, ‘ Villaggio Luminoso’, ecc…
Nell’epoca preistorica, una tribù del nostro popolo venerava animali come tigri, orsi ed aquile ma, in generale, aveva una maggiore venerazione, unita ad un rispettoso timore, verso le montagne, i grandi alberi, il mare, le stelle, il sole o la luna. Fra queste forme di venerazioni la venerazione verso il sole e il cielo era di grand lunga superiore alla venerazione verso i grandi alberi, gli animali, le montagne o i fiumi.


2. L’epoca della religione di Cheon-jé-Kyo(天祭敎) : la vita della fede folcloristica.

Il nostro popolo, servendo Dio, si stabilì su questa terra.
Lo spirito che adorava Dio si é organizzato meglio e si è sviluppato,
più bello e sant,In una vita semplice, vera, modesta e umile.

Circa cinquemila anni fà, intorno all’epoca di Dankun-Choseon, la venerazione del Cielo, la stima degli adulti, il capo tribù o il capo dello Stato si organizzavano in sistemi e tradizioni. Le offerte al Cielo si facevano un pò dappertutto e diverse secondo le regioni. Finalmente la tradizione di fare offerte al Cielo era diventata comune a tutto il popolo ed è stata conservata come una lunga tradizione. In breve, si può dire che la fede del popolo coreano ha origine in questa fede nel Cielo, fede pura e naturale, semplice e modesta. Questo spirito di Dio dimora sempre nel cuore di questo popolo come si esprime ancora oggi nell’inno nazionale del paese : «Viva la Corea sotto la protezione di Dio!»
Il popolo coreano accetta le varie credenze religiose. La sua apertura di spirito gli permette d’accogliere facilmente altri sentieri verso la verità. E per questo che sovente ha integrato altre religioni alla sua. Ne ha fatta una nuova adattandola alla propria mentalità per trasmetterla ai suoi discendenti.



3. Accoglienza della cultura religiosa proveniente da altri paesi

I nostri antenati hanno accolto generosamente religioni di altre origini. Per esempio, hanno accolto il buddismo, il confucianesimo ed il taoismo e li hanno integrati nella cultura coreana.
Il buddismo, l’insegnamento del Sciacamuni Gotama Siddarta Budda (540-480 B.C.), nato a Lumbia, (Nepal) è stato introdotto già nel 372, all’epoca dei Tre Regni dell’antica Corea(dal 4o al 7o. sec). E’ stato ben impiantato e si è sviluppato nella cultura coreana per dei secoli fino all’epoca del Regno di Koryo(918-1392). Il confucianesimo, centrato sugli insegnamenti di Confucio e di Mencio, é stato introdotto abbastanza presto. Ha influenzato profondamente la cultura coreana fino al protocollo, al sapere vivere a partire dai tre principi, dai cinque precetti morali di Confucio, dalla cultura delle offerte agli antenati.
Il cristianesimo sarà introdotto in Corea solo nel 18° secolo, e sarà bene accolto da questo popolo adoratore del Cielo. Anch’esso è oggi bene impiantato, malgrado tutte le difficoltà a credere che si ritrovano un pò ovunque nel mondo. Porta in abbondanza dei buoni frutti.



Capitolo II
L’infaticabile ricerca di Dio del popolo coreano e
l’inizio del cristianesimo


4. (De Deo Verax Disputatio) presentato da Yi Sou-Kwang e il suo libro (Ji-bong-you-seol) hanno fatto conoscere la Scienza del cielo (天學) e nascere il movimento spirituale della Scienza pratica

Il cristianesimo, esteso oggi nella maggior parte dei paesi, viene diffuso abitualmente per opera dei missionari stranieri, ma in Corea è stato introdotto dagli stessi Coreani, prima dell’arrivo dei missionari stranieri. I Coreani hanno letto dei libri sul cristianesimo, portati dalla Cina.
Al momento dell’invasione giapponese del 1592, un missionario spagnolo, padre Sespedes, era venuto in Corea con un religioso giapponese come cappellano dei soldati giapponesi nella regione sulle rive del mare del Sud, a Gom-nae di Jin-hae dove restò per circa sei mesi. Evidentemente egli vi celebrò delle messe, amministrò i sacramenti ai malati. Nell\'accampamento militare dei giapponesi insegnò il catechismo ad alcuni prigionieri coreani e li battezzò. Ma, a guerra finita e con il ritiro dei soldati giapponesi, i Coreani battezzati partirono con loro. Così non restò più alcun cattolico nel paese.
Durante il periodo della guerra con il Giappone, Jibong Yi Sou-Kwang (1563-1628) si recò tre volte in Myung, e ritornando in Corea, portò con sé alcuni libri sul cattolicesimo in cinese, come per esempio il libro(Cheon-jou-shil-rok-jeong-moun)(天主實錄正文). Alcuni giovani intellettuali coreani cominciarono a studiare questi testi ed entrarono così in contatto con il cattolicesimo per la prima volta, sopratutto tramite il libro di Yi Sou-Kwang (Ji-bon-you-seol) (芝峯類說). Scoprirono così i concetti che venivano dall’occidente. Quella fu l\' occasione per fare germogliare uno spirito di Scienza pratica in Corea.
E’ inevitabile e ragionevole concludere che questo movimento della Scienza pratica ebbe il suo inizio verso il 16o-17o secolo. La maggiore parte delle ricerche sul soggetto concordano su questa data.


5. Il libro (Le 12 preghiere cattoliche) che Heo Kyun aveva utilizzato e il suo libro, (La vita di Hong Kil-Dong)

Heo Kyun(1569-1618) era stato formato dal confucianesimo. Egli aveva un grande interesse per le religioni come il buddismo e il taoismo. Un giorno, tornando dalla Cina, portò con sé il libro: (Le 12 preghiere cattoliche), e iniziò a praticare secondo le preghiere di questo libro. Divenne così il primo Coreano che iniziò a pregare con questi testi. Ha pubblicato anche un romanzo scritto per la prima volta in coreano (la Vita di Hong Kil-Dong) che sensibilizzò le coscienze per un cambiamento radicale delle strutture sociali della Corea. E poi quello scritto fu una base della formazione della Scienza pratica. Nella realtà confucianista, questo romanzo è un’opera letteraria influenzata dal buddismo, il taoismo e il cristianesimo. Questo romanzo è il frutto unificato dei concetti propri al popolo coreano: un umanesimo.


6. I cinque cattolici cinesi che principe ereditario So-Hyun e Moukam Yi Kyung-Sang avevano condotti con loro in Corea

Nel 1637 scoppiò la guerra tra la Corea e il Cheong. Il principe ereditario So-Hyun ed il suo segretario Moukam Yi Kyung-Sang(antenato diretto di quinta generazione di Yi Byok), furono presi in ostaggio in Cheong. Lì soggiornarono nella casa Dong-hwa-kwan presso la porta Dong-hwa a Péchino. In questa occasione entrarono in contatto con Padre Adam Shall, missionario tedesco, parroco della parrocchia di Namdang, dal quale ricevettero i primi rudimenti di conoscenza sul cattolicesimo. Al loro ritorno in Corea nel 1645, portarono con loro alcuni libri cattolici, una mappa del mondo (Keun-sang-gon-yeo-do(乾象崑與圖) ) e dei ricordi. Con loro vennero anche cinque eunuchi cinesi, tutti cattolici, i quali rimasero per qualche tempo nel palazzo reale di Seoul. Comunque, non si sa nulla di quello che avvenne nel palazzo reale. Per esempio, il principe ereditario o qualcuno del suo seguito potrebbe avere adottato la fede cattolica ed essere stato battezzato? Tutto era accaduto in gran segreto e in più, poco tempo dopo il suo ritorno, il principe So-Hyun fu avvelenato ed i cinque cinesi rinviati al loro paese.
In effetti il principe So-Hyun e il suo seguito tornarono con i cinque laici cattolici, primi missionari stranieri per la Corea, con l’intenzione di fare conoscere il cattolicesimo in questo paese, ma la corte reale non era disposta ad accoglierlo in una tale situazione di conflitto tra le diverse mentalità.


7. I cattolici della riva del mare dell’Ovest della provincia Hwang-hai-do e nei dintorni del fiume Dou-man

Precedentemente al primo gruppo cattolico di Yi Byok, c’erano già dei cattolici dispersi : secondo le note dei libri (Il-seong-rok)(日省錄), (Bi-byun-sa-deung-rok)(備邊司騰錄) e le Cronache della Dinastia degli Yi.
Come Yi Neung-Hwa(李能和) l’aveva chiaramente riassunto in qualche appunto su questo soggetto, nel suo libro, esistevano alcuni cattolici nella provincia Ham-kyung-buk-do, attorno al fiume Dou-man e sulle rive del mare dell’Ovest di Hwang-hai-do, già al tempo dei re In-Jo, Hyo-Jong, Souk-Jong et Yeong-Jo(1650 -1750).
La parola cinese Cheon-jou(天主) che significa “il Re del Cielo”, era spesso scritta con una parola cinese che aveva la stessa pronuncia ma con significato diverso, come “la Colonna del Cielo”(天柱)
Considerando questa parola nel contesto, si può intuire immediatamente che si tratta di un semplice errore di trascrizione, per dire la stessa cosa designando il cattolicesimo.
Riassumendo, si può dire, a questo punto, che ci furono, talvota, alcuni cristiani isolati come quelli nell’accampamento dei soldati giapponesi o nel gruppo del principe So-Hyun, ma non c’era la possibilità di assicurare la continuità, né di formare una comunità o una Chiesa.


8. Il vescovo cinese della diocesi di Nanchino, Mons. Gregorio Lopez (羅文藻), che era nominato, nello stesso tempo, l’administratore l’apostolico per la Coresa

Nel gennaio del 1674, il papa Clemente X ha nominato il primo sacerdote cinese Gregorio Lopez vescovo della diocesi di Nanchino e nello stesso tempo l’administratore apostolico per la Coresa. Questo dimostra che il Vaticano aveva già preso a cuore la missione in Corea. Si può dire che questo fatto era già una preparazione lontana per l\'evangelizzazione della Corea, dalla fine del 16o secolo alla metà del 17e secolo. Mons. G. Lopez aveva un grande interesse per la missione ed inviò un rapporto al Vaticano.
E fu grazie all’impegno, e all’interesse dei diplomatici e degli intellettuali coreani, che la Chiesa si fece conoscere sia a Roma che alla Chiesa di Nanchino. In particolare con l’azione di Yi Sou-Kwang, Heo Kyun e delle persone vicine al principe So-Hyun, i quali, attraverso diversi viaggi a Pechino hanno cercato di mettersi in contatto con i missionari europei, tedeschi, francesi e portoghesi. Purtroppo il vescovo di Nanchino, malgrado la sua posizione, la sua responsabilità e il suo impegno per la missione, non riuscì, in pratica, ad avviare il progetto per la Chiesa in Corea, che restò cosi bloccato. Malgrado tutto ci fu un certo interesse da parte della Chiesa di Roma come risposta a tutti gli sforzi del popolo coreano.


9. I cattolici coreani sparsi nel tempo e nello spazio

Durante l’invasione giapponese del 1592, un missionario spagnolo e un missionario giapponese vennero in Corea per le attività missionarie.
Durante l’invasione di Cheong nel 1637, il principe So-Hyun e Yi Kyung-Sang partirono come ostaggi, ritornarono in seguito con cinque cattolici cinesi e restarono per qualche tempo nel palazzo reale. Mons. Gregorio Lopez, vescovo della diocesi di Nanchino e l’administratore apostolico per la Corea, cercò di organizzare una missione per la Corea. Inoltre, si può supporre che alcuni coreani della riva occidentale del mare di Hwang-hai-do e nei dintorni del fiume Dou-man abbiano conosciuto il cristianesimo trovandosi a contatto con cristiani ortodossi o cattolici cinesi, ricevendo anche il battesimo. Però, tutto ciò può essere considerato soltanto un avvenimento, perché la loro fede era rimasta a livello personale, isolata nel tempo e nello spazio, per questo motivo non è stata trasmessa, è sparita quando la situazione e le condizioni di vita sono cambiate.
Ad esempio, sia quando i soldati giapponesi si ritirarono, sia quando la corte reale diede l’ordine ai governatori delle provincie di Hai-Jou, di Hwang-hai-do, di Heui-ryung e di Ham-kyung-do di proibire il cattolicesimo, la pratica personale della fede dei cristiani fu così limitata ed in seguito perduta. Oltre questo, con la morte di Mons. G. Lopez, tutto il progetto della missione per la Corea fu bloccato. Fu così che alcuni coreani, divennero cattolici grazie all\'incontro con missionari europei, cinesi o giapponesi, ma non ebbero l\'opportunità di raggrupparsi nè di vivere come comunità cristiane organizzate e per poter continuare a trasmettere la loro fede alle generazioni successive.



Capitolo III
La ricerca sulla Scienza del cielo, la pratica di Yi Byok
e le attività per la fondazione della Chiesa


10. La Chiesa Cattolica in Corea cominciò con Yi Byok ed alcuni giovani compagni ventenni

Il lavoro di Kwangam Yi Byok e dei giovani letterati coreani è all’origine della Chiesa Coreana. Tutte le loro ricerche sulla scienza del cielo, la pratica e la trasmissione della fede hanno permesso l’evangelizzazione del popolo Coreano, malgrado le difficoltà di ogni genere e le sanguinose persecuzioni subite. Questo movimento e queste attività cattoliche hanno ugualmente influenzato la riforma della società e la modernizzazione del paese.
Numerosi storici pensano che i personaggi principali della fondazione della Chiesa, come Yi Byok(1754-1785), Yi Seung-Houn(1756-1801), Cheong Yak-Jeon(1758-1816), Cheong Yak-Jong(1760-1801), Cheong Yak-Yong(1762-1836), Kwon Cheol-Shin(1736-1801) e Kwon Il-Shin (1742-1792), siano stati letterati del partito politico Nam-in. Gli stessi storici affermano inoltre che queste personalità erano in contatto con Seongho Yi Ik (1681-1763), Sounam Ahn Jeong-Bok(1712-1791). Questi sapienti della Scienza pratica fondarono la Chiesa Cattolica. Ma coloro che diedero inizio al movimento della fede cattolica attraverso la scienza del cielo furono i giovani ventenni, troppo giovani per poter dire che facevano parte dei sapienti della Scienza pratica.
Non furono dunque gli studiosi della Scienza pratica a fondare la Chiesa Cattolica. Invece, si può affermare che la Scienza pratica di Choseon(Corea) sia stata fondata dai sapienti che hanno l’interesse al cattolicesimo, hanno raccolto dei libri cattolici, li hanno studiati e fatti conoscere nel mondo degli studiosi, fino a diventare quasi dei catecumeni cattolici nello spirito. La raccolta, la diffusione dei libri cattolici, gli studi e le ricerche su questi testi hanno fatto conoscere il mondo occidentale in questo paese. La pratica del cattolicesimo da parte di Jibong Yi Sou- Kwang, Heo Kyun, il principe So-Hyun e M. Yi Kyung-Sang, non solo ha fatto conoscere il mondo occidentale ma nello stesso tempo ha favorito lo spirito della riforma nella società di Chosun.
In seguito, Cheong Dou-Won e Yi Yi-Myung hanno portato dei libri della Scienza del cielo e li hanno studiati, mentre Shin Hou-Dam rimaneva critico. Più tardi Seongho Yi Ik, Sounam Ahn Jeong-Bok, Kwon Cheol-Shin, Kwon Il-Shin, Yi Byok, Yi Seung-Houn, Cheong Yak-Jeon, Cheong Yak-Jong, Cheong Yak-Yong… hanno impostato la loro ricerca e le loro attività sui libri cattolici studiandone il pro e il contro. Questo allargò i loro orizzonti. Ancora una volta, si può concludere che non è la Scienza pratica che ha fatto nascere il cattolicesimo in Corea, ma al contrario è il cattolicesimo che ha fondato la Scienza pratica in Corea. Se la scienza del cielo ha così influenzato il pensiero della Scienza pratica, è grazie a Kwangam Yi Byok che aveva lanciato la ricerca della verità e l’aveva praticata.
Verso il 1770, Kwangam Yi Byok è il personaggio principale, che ha avuto un ruolo centrale nella ricerca della scienza del cielo, la pratica e anche la diffusione. Osservando attentamente la situazione dell\' epoca, fondare la chiesa Cattolica era più difficile che dare inizio ad una nuova religione, così come è più difficile tradurre un libro che scriverlo. Infatti era molto difficile trovare libri ed oggetti religiosi. Come era pure difficile contattare persone specializzate, o dei missionari, perché in quell’epoca generalemente non si poteva uscire facilmente dal paese.
Del resto, riguardo alle pratiche religiose come la celebrazione della messa, il sacramento della confessione ecc., non si era liberi di praticarle: ad esempio, dopo la morte di Yi Byok, per qualche tempo i laici hanno organizzato quasi clericatus ad temporale providendum e praticato i ministeri dei sacramenti, però le avevano interrotte loro stessi immediatamente dopo che «ebbero compreso» che erano proibite ai laici. Malgrado tutte queste condizioni sfavorevoli per vivere questa fede in Dio, a causa dell’incomprensione, del rifiuto della Scienza del Cielo e delle continue persecuzioni, osarono costituire una Chiesa Cattolica ch’era del tutto nuova nel paese.


11. «Il fondatore della Chiesa di Corea è Kwangam Yi Byok»
- St. Daveluy

Mons. Daveluy(1818-1866), missionario francese delle Missioni Estere di Parigi, arrivò in Corea nel 1845 con il sacerdote coreano Kim Dae-Keon (1821-1846), e diventò più tardi il quinto vescovo della diocesi di Choseon, e martirizzato in 1866. Fu canonizzato nel 1984 con altri Coreani. Durante i 21 anni della sua missione in Corea, studiò la situazione e la storia della Chiesa di Corea e ci lasciò diversi documenti importanti per la Chiesa, da notare fra gli altri le (Note per la storia dei martiri in Corea). Nelle sue (Note), ha sottolineato che la storia della Chiesa Coreana cominciò con le grandi conferenze di Yi Byok (1754-1785) :

«La vera storia della Chiesa di Corea comincia con le conference di Ni Piek(=Yi Byok)».
«Lo strumento del quale Dio si servì per dare il primo impulso alla religione in questo regno di Corea fu Ni Piei chiamato Deok-Jo, soprannomitato da lui stesso Kwang-Am. Piek era un discendente della famiglia dei Ni di Kieng Tsiou».
«Kwon Ambroise, T’siel Sin era il primogenito della famiglia dei Kwon che Ni Piek ha scelto per farne il fondatore della religione in questo paese».

Nelle sue (Note), Mons. Daveluy riferisce le parole che Yi Byok indirizzava a Yi Seung-Houn inviandolo alla Chiesa di Pechino nel 1783 per incontrarvi la Chiesa locale. Esse sono particolarmente importanti, eccole :

«Pieki(Yi Byok) continua dicendogli : “Il fatto che tu andrai a Pechino, è un segno che il Dio Supremo ha pietà del nostro paese e vuole salvarlo. Quando metterai piede a terra, va subito al tempio del Re del cielo, parla con i dottori Europei, interrogali su tutto, approfondisci con loro la dottrina, informati dettagliatamente sulla pratica della religione e portaci tutti i libri necessari. Va, la grande impresa della vita, della morte e dell’Eternità è nelle tue mani. Va, e soprattutto non agire superficialmente.” Seung Houni ascoltò con sottomissione le parole di Piek che penetrarono profondamente in lui. Le ricevette come le parole di un Maestro e promise di fare ogni sforzo necessario per realizzare i loro comuni desideri».

L’elemento più importante da notare quì è l’atteggiamento di Yi Seung-Houn ricevendo la parola di Yi Byok «come la parola del Maestro». Scrivere la parola Maestro con la ‘M’ maiuscola, significa, come in francese o in italiano, che lo si considera come un Grand Maestro tale Confucio o Budda, Gesù o Maometto.
Questo ci fa percepire la conoscenza, la virtù, la competenza e l’autorità di Yi Byok, nel rispetto e la fiducia che Yi Seung-Houn aveva per lui. Yi Byok fu per lui più di un semplice saggio, e più di un santo.
Questo ci conferma che l’inizio della fondazione della Chiesa di Corea non fu il battesimo di Yi Seung-Houn nel 1784, ma che aveva già cominciato con le grandi conferenze di Yi Byok nel 1777 a Chon-jin-am. Mons. Daveluy non ha mai parlato delle «conferenza di Kwon Cheol-Shin». Kwon Cheol-Shin di fatto fu senz’altro un sapiente che aveva tanta stima e rispetto, ma non era qualcuno che avrebbe avuto la capacità di riformatore e di diffondere una religione straniera.


12. «E’ stato Yi Byok che ha mandato Yi Seung-Houn a Pechino come un suo delegato della comunità coreana» - St. Maubant

San Maubant(1803-1839) è il primo missionario francese ad arrivare in Corea. E’ lui che ha scritto e firmato la storia dei giovani quindicenni coreani : Kim Dae-Keon(1821-1846), Choi Yang-Eob e Choi Kwa-Choul al seminario di Macao. Sull’argomento della storia della fondazione della Chiesa cattolica coreana ci sono dei passaggi importanti nella sua lettera e nei documenti inviati a Parigi circa due anni dopo il suo arrivo :
«(…)Quest’anno abbiamo potuto procurarci segretamente delle note manoscritte sullo stabilirsi della religione cristiana in Corea. Sono quasi uguali a quelle che avevo in possesso tramite la tradizione orale... Nel 1720, nel cinquantottesimo anno del famoso Kanghi, un altro ambasciatore coreano nominato Yi ebbe un incontro con i Missionari di Pechino e ricevette da loro dei libri cristiani che portò in Corea.
Un certo Koang, che ricevette il soprannome di Giovanni, avendo letto quei libri, ebbe la gioia di sentire e gustare le verità che racchiudevano. Abbracciò la religione cristiana e d’accordo con qualche altro convertito, inviò nel 1783, a Pechino, un altro delegato, pure lui chiamato Yi, ma di un’altra famiglia, per prendere più informazioni su questa santa religione. Si rivolse ai missionari francesi e nel febbraio 1784 fu battezzato con il nome di Pietro(…)».


13. «E’ Yi Byok che mi ha fatto conoscere il cattolicesimo»
- Yi Seung-Houn

Inviato a Pechino nel 1783 da Yi Byok, Yi Seung-Houn scrisse una lettera nel 1789 a un missionario di Pechino :
«Nei corsi della mia vita, ho incontrato un sapiente che aveva trovato un libro sulla nostra religione che già praticava da diversi anni. Il suo lavoro non fu inutile, aveva conoscenza sui punti più difficili da capire in questa Religione, la sua fede e il suo fervore sorpassando le sue conoscenze. E’ lui che mi ha istruito e sostenuto e ci siamo aiutati a vicenda a servire Dio».


14. «Yi Byok, grand dottore, specialista nella ricerca della Scienza del cielo. E’ lui che ha inviato Yi Seung-Houn à Pechino»
- Seminarista Kim Dae-Keon

Il seminarista Kim Dae-keon in 1845, prima di ricevere l’ordinazione sacerdotale iniziò il suo riassunto sulla storia del cattolicesimo in Corea con la nota su Kwangam Yi Byok :

«In Corea ci sono tanti filosofi che hanno scoperto l’esistenza di un vero Dio, Creatore e Motore dell’universo. Uno fra di loro, più celebre, si chiama Yi Byok che voleva servire questo vero Dio. Aveva sentito dire che a Pechino questa fede si viveva attivamente e cercava l’occasione di far venire in Corea dei libri cristiani.
Finalmente, avendo saputo che Yi Seung-Houn doveva accompagnare suo padre Yi Dong-Ouk a Pechino, il dottore Yi Byok gli chiese di fare il possibile per incontrare dei missionari a Pechino per chiedere loro dei libri cristiani e di averli così tramite suo».

Kim Dae-Keon, seminarista a Macao, scrisse questo riassunto nel 1844, a 23 anni, cioè una sessantina d’anni dopo la morte di Kwangam Yi Byok. Kim Dae-Keon era nato a Sol-meui, Chung-nam. All’età di 7 anni, e durante una decina di anni, con i suoi genitori si rifugiò in una regione di montagna in Yong-In. Verso la fine dell’anno 1836, a 15 anni, partì per il seminario di Macao. Ora, durante questo periodo di persecuzione, non c’erano libri di storia e i cristiani non erano organizzati e non era facile avere contatti con loro, eppure egli conosceva già la storia della Chiesa.
Questo dimostra che l’aveva imparata da qualcuno che frequentava, probabilmente dal suo maestro Cheong Ha-Sang(1795-1839) o da suo padre Kim Jai-Joun di un anno più giovane di Cheong Ha-Sang. Questo indica che, sessanta anni dopo la morte di Yi Byok, i giovani cristiani, anche appena quindicenni, sapevano che la Chiesa Coreana iniziò con questo grande saggio.


15. «Yi Byok Il fondatore della Scienza del Cielo in Corea»
- (Cronache della Dinastia degli Yi)

Il fatto che la Chiesa di Corea fu fondata da Yi Byok non è solo citato nei documenti cattolici, ma lo è pure nelle Cronache della Dinastia degli Yi.

«Dall’interrogatorio a Cheong Yak-Jong, si riscontra che è Yi Byok che ha scoperto per la prima volta la Scienza occidentale(西學, cristianesimo), l’ha approfondita, e che in seguito chiese a Yi Seung-Houn di partire a Pechino».
Riferendosi ancora e soprattutto al rapporto fatto dai persecutori a proposito dei due fratelli, Yi Byok e Yi Kyok, si potrebbe affermare che questo rapporto prova ufficialmente il fatto che la Chiesa fu fondata da Yi Byok :

«Dunque Yi Byok è il capo di questa banda viziosa. E’ cosa normale che suo fratello Yi Kyok occupi ancora una posizione di rango superiore? Bisogna privarlo immediatamente della sua responsabilità e licenziarlo».
«Il più grande capo della banda viziosa, è Yi Byok, ed è dunque impossibile che suo fratello Yi Seok occupi ancora una funzione pubblica».


16. «Yi Byok è il fondatore della Chiesa cattolica in Corea»
- (Byok-ui-pyun) di Yi Man-Chai

«Yi Byok, fratello perfido di Yi Seok, ex funzionario della provincia, è il capo che ha dato inizio, a questa viziosa religione cattolica. Per questo tutti lo conoscono come il fondatore del cattolicesimo».


17. «Arrivando a Pechino chiederai un libro di preghiere ed infine chiederai il battesimo» - Lettera di Hwang Sa-Yung

Abbiamo già letto le diverse note che provano il fatto che Yi Byok ha inviato Yi Seung-Houn a Péchino per ricevere il battesimo. Nelle note di Mons. Daveluy la testimonianza di Cheong Yak-Jong e così pure la lettera di Kim Dae-Keon vanno nello stesso senso. Ecco anche un’altra testimonianza di Alexio Hwang Sa-Yung(1775-1801) sul medesimo soggetto. E’ scritto su della seta:

«Yi Seung-Houn era il letterato preferito di Yi Byok. Quando dovette accompagnare suo padre a Pechino nel 1783, Yi Byok gli disse : “Arrivato a Pechino, vi troverai una Chiesa cattolica e un letterato occidentale missionario. Gli chiederai un libro di preghiere e infine il battesimo. Sono sicuro che il letterato occidentale si affezionerà a te. Riporta con te tanti oggetti religiosi. Non ritornare con le mani vuote.” Seguendo il consiglio di Yi Byok, Yi Seung-Houn si presentò alla Chiesa cattolica di Pechino e chiese il battesimo».


18. «Yi Seung-Houn, 3 fratelli di Cheog Yak-Yong, e Kwon Il-Shin con il suo figlio erano seduti attorno a Yi Byok…»
- (Byok-ui-pyun) di Yi Man-Chai

Un anno dopo il ritorno di Yi Seung-Houn, dopo che fu ricevuto il battesimo a Pechino nel 1784, fu cominciata la persecuzione(1785). Le note del tribunale di Byok-ui-pyun sui martiri cattolici rivelano la relazione di Kwangam Yi Byok con gli altri letterati del suo ambiente.

«Nella primavera del 1785, un uomo chiamato Yi Byok predicava nella casa di Kim Beom-Ou che si trovava dirimpetto di Dang-rye-won. Era seduto, appoggiato al muro, con la testa e le spalle ricoperte da un velo blu. Innanzi a lui c’erano Yi Seung-Houn, 3 fratelli di Cheong Yak-Jeon, Yak-Jong e Yak-Yong, Kwon Il-Shin e suo figlio, che attorniavano Yi Byok tenendo un libro in mano ascoltavano il suo insegnamento. Tutti si proclamavano discepoli di Yi Byok, il quale nel suo insegnamento era tanto esigente e severo, anzi era ancora più severo dei confuciani verso i loro discepoli».



Capitolo IV
Chonjinam e Kwangam Yi Byok
nei documenti di Cheong Yak - Yong


19. «Yi Byok dotato di sapere e di virtù con lo spirito di un saggio»
- Cheong Yak-Yong

Nell’insieme degli scritti sugli inizi della Chiesa in Corea si può leggere una nota, ripetuta più volte e ricca in dettagli non solo su Yi Byok, ma ugualmente sulle conferenze di Chonjin-am nei detti di Dasan Cheong Yak-Yong. Nel 1777, all’età di 15 anni, questi dice del suo maestro Kwangam Yi Byok, che aveva allora 23 anni :
«è dotato di sapere e di virtù con uno spirito pieno di vigore e di valore»,
«è un grande personaggio che si è formato alla virtù fin dall’ infanzia».

Cheong Yak-Yong lo prendeva come modello di vita e lo rispettava. Ecco un poema dedicato al suo maestro Yi Byok :

二儀雖不改 L’ombra e la luce non possono essere corrette né cambiate
七曜送舒券 I sette giorni della settimana si susseguono a vicenda.
嘉木敷春榮 I buoni alberi crescono più forti in primavera
華滋易易變 Ma crescono con le foglie folte che cambiano continuamente.
倥傯被驅迫 Yi Byok pur essendo perseguitato dai temerari
不能訴餘戀 Non resiste loro a causa della compassione
庶物無偏頗 Non giudica mai le cose con parzialità
貴達安所羨 La ricchezza e la gloria non lo rendono invidioso.
賢豪氣相投 E’ dotato di virtù dei santi ed è colmo di vigore dei eroici.
親篤欣情眄 Guarda attorno a sé con simpatia e benevolenza.
令德勉早修 Si è formato alla virtù fin dall’infanzia.
慷慨常見面 La dignità e religiosità risplendono continuamente sul suo volto.


20. «Come una gru, dal cielo discesa in questo mondo degli uomini, noi abbiamo percepito in Kwangam Yi Byok una sembianza divina» - Cheong Yak-Yong

L’inno funebre per l’amico Yi Deok-Jo’ è uno dei poemi che Cheong Yak-Yong ha composto in occasione dei funerali di Yi Byok. In questo poema ha descritto la personalità di Yi Byok «Come una gru, discesa dal cielo verso questo mondo degli uomini, dove le galline e le anitre lo calunniano per gelosia», «noi abbiamo percepito in lui una sembianza divina». In questo inno funebre dedicato da Cheong yak-Yong, di 23 anni, possiamo percepire il livello di Yi Byok, dal punto di vista del sapere e della virtù, doti non soltanto superiori a quelle di un semplice sapiente, ma di un livello soprannaturale e del divino.

21. «E’ già passato un anno da quando Kwangam Yi Byok è partito, si è innalzato come il volo di una gru in autunno, e sono andato a vedere le foglie variopinte d’autunno a Chon-jin-am»
- Cheong Yak-Yong

Cheong Yak-Yong componeva spesso dei poemi a Chon-jin-am dove erano state organizzate le grandi Conferenze. Così, all’inizio dell’autunno del 1786, un anno dopo la morte di Yi Byok, è ritornato a Chon-jin-am a ricordo della sua vecchia scuola e per vedere il colore delle foglie d’autunno. In questo luogo compose dei poemi. Avrebbe potuto vedere le foglie variopinte in altri posti, per esempio sulle colline Keom-dan-san della sua regione Ma-jai o anche sulle montagne Yong-mun-san che sono più vicine a casa sua.
Ma perché dunque andò fino a Chon-jin-am? Possiamo essere sicuri che lo fece in memoria di Yi Byok, per consolare il suo cuore vuoto per la sua assenza. Cheong Yak-Yong era sempre occupato nel suo incarico alla corte reale, andava sovente a Chon-jin-am, che chiamava a volte semplicemente ‘Chon-jin’ senza aggiungervi ‘am’ che significherebbe ‘eremo buddista.’ Ecco il poema :


Foglie colorate di Chon-jin-am
Con del liquore comprato al villaggio Hwa-rang-bang
Ho fatto fermare la carrozza, all’ombra del monte Aing-ja-bong
Sotto le sottili piogge di una notte
Da ambedue le parti, le montagne sono diventate più rosse,
Come appena colorate.

La maggior parte dei poemi di Cheong Yak-Yong, composti a Chon-jin-am, sono di un aiuto prezioso per scrivere la storia della Chiesa in Corea. Ci ha lasciato delle poesie che descrivono le sue attività in questo luogo dove probabilmente partecipò alle conferenze organizzate da Yi Byok sulla Scienza del Cielo e sul modo di viverla.



22. «A Chon-jin-am, si vede ancora la Casa di lettura(l’eremo di studiare di Yi Byok» - Cheong Yak-Yong

Nel 1797, Cheong Yak-Yong, a 35 anni, esercitava la funzione di segretario e faceva parte della 2e scorta del re Cheong-Jo. In quell’epoca andò a Chon-jin-am con i suoi fratelli il giorno della festa tradizionale Dano. Vi trascorse due notti e vi compose una ventina di poemi. Uno di questi è importantissimo per noi. Eccolo :

«Venendo a Chon-jin-am il giorno della festa di Dano con i due fratelli, si vede ancora la Casa di lettura(l’eremo di studiare) di Yi Byok
Ma è difficile di ritrovare le tracce già così lontane di questo ‘signore lettore nell’giardino’(Yi Byok).
I gusti poetici e l’immagine della retorica dovrebbero raggiungere l’ambiente mistico e fantastico.
Nel ricordo di quell’epoca, bevo liquore durante mezza giornata e durante l’altra metà scrivo dei poemi».

Questo poema è stato scritto nel 1797, 12 annni dopo il martirio di Yi Byok(1785) e 20 annni dopo il primo anno delle Conferenze a Chon-jin-am, nel 1777. Questo poema lascia supporre che Dasan Cheong Yak-Yong era venuto a Chon-jin-am diverse volte o addirittura che vi soggiornò per qualche tempo per leggere dei libri. La parola più importante di questo poema, è la parola ‘lettura’. Nel periodo di Choseon, esistevano le case di lettura dei tipi di scuole specializzate per gli alti funzionari e la parola lettura quì non indica fare una semplice lettura, ma, confrontandola con un istituto di ricerca post-universitaria del nostro tempo, la casa di Yi Byok prende un significato importante per la storia della Chiesa.
ll termine di ‘il signore lettore nel giardino’ designa un personaggio importante, simile a un tornado, sparito dopo aver messo il mondo sottosopra.



23. Cheong Yak-Yong dice che piange accarezzando il quaderno degli appunti dove si trovano le note di Kwangam Yi Byok, che aiutavano Cheong Yak-Yong a comporre le risposte alle domande proposte dal re Cheong-Jo

Cheong Yak-Yong era un grande ammiratore di Yi Byok. Lo si trova chiaramente scritto nel suo quaderno (Note del corso sui libri di Joung-Yong)(中庸, è il concetto filosofico cinese sulla virtù della moderazione). Questo quaderno è un insieme di appunti sulle 70 domande fatte sul Joung-Yong dal re Cheong-Jo per gli allievi candidati alle alte funzioni, nel 1784 quando Cheong Yak-Yong ne era allievo funzionario alla corte reale. Durante la sua vita di esilio a Kang-jin nel 1814, a 54 anni, ha rivisto e completato queste note. Accarezzando queste vecchie note, e rimembrando il passato, ha espresso il suo sentimento nella prefazione ;

«Nel 1784, quando scrivevo le risposte alle domande per il re Cheong-Jo, avevo chiesto aiuto a Yi, ma ora che egli ha lasciato questo mondo, a chi potrei chiedere di aiutarmi? E anche se egli fosse ancora vivo, come potrei paragonarmi al suo sapere e alla sua virtù? Io sono ancora vivo e egli è partito da tanto tempo. Ah! Non riesco a controllare le mie lacrime pensando a lui e accarezzando questi vecchi appunti».

Quando si leggono le sue (Note dei corsi su Joung-Yong) da lui riviste e completate quasi trent’anni dopo la morte di Yi Byok(1785), vi si trova spesso quasi ad ogni pagina: «Questa frase non era mia, ma di Yi Byok», «Questa parola non era mia, ma era la dottrina di Kwangam», o ancora «Questa spiegazione non era mia, ma di Yi Byok che la voleva così» «Leggete bene il mio commentario su “Joung-Yong” e vi troverete tante frasi di Yi Byok.» Ed è appunto in questo contesto che egli ha rivisto e completato queste note difficili.
Si può ancora percepire bene quanto egli abbia venerato Yi Byok nel testo funerario sulla tomba di Nokam Kwon Cheol-Shin, scritto da lui stesso :

«Io(Cheong Yak-Yong), ero discepolo di Yi Byok e mio fratello più anziano di me Yak-Jeon lo era stato prima di me. Quando Yi Byok è diventato il primo responsabile e che percorreva il paese per diffondere il cattolicesimo, Kwon Il-Shin seguiva Yi Byok con tanto ardore».
Nello stesso senso, possiamo leggere un altro testo di Sounam Ahn Jeong-Bok. Questi inviò diverse lettere a Kwon Cheol-Shin e a Kwon Il-Shin. Fra le altre, una di queste lettere testimonia delle attività di Kwangam Yi Byok come capo della Chiesa. Per la prima volta fa l’elogio del cattolicesimo. Ecco una passaggio della sua lettera, scritta nel 1784 a Kwon Ki-Myung (Kwon Cheol-Shin) :

«Avevate sempre rifiutato il buddismo ed ora che siete convertiti al cattolicesimo non volete più lasciarlo. Mi sembra abbastanza chiaro che ci sia qualche cosa di speciale in questo cattolicesimo. Nulla può toccare così forte il cuore degli uomini. Ed è per questo che, vi avevo chiesto, nella mia ultima lettera, di portarmi dei libri. Nel frattempo ho saputo che Yi Deok-Jo è passato recentemente da te con qualche esemplare di questi libri cattolici, e non mi è chiaro per quale ragione non sia passato anche da me, passando in questa regione…».

Dove, Ahn Jeong-Bok chiamava Kwon Cheol-Shin: «Kwon Ki-Myung», Kwon Il-Shin: «Kwon Seong-Oh», Yi Byok: «Yi Deok-Jo». E’ così che egli e Cheong Yak-Yong amavano chiamare Yi Byok: «Deok-Jo»(德操, che sottolinea il suo carattere di uomo virtuoso e di volontà per continuare la sua formazione religiosa come uno tiene fortemente alla sua perseveranza morale ), invece di chiamarlo con il suo vero nome, lo chiamava dunque «Deok-Jo»(德祖 , ‘un uomo virtuoso’). Yi Byok si sarebbe sposato a circa 15 anni secondo la tradizione di quel tempo, ma per immergersi negli studi della Scienza del Cielo, nella formazione spirituale ed in più per praticare i comandamenti del cattolicesimo, avrebbe trascorso, a circa 17 anni, grand parte del suo tempo a Chon-jin-am lontano dalla sua famiglia.
E’così che vedrà la nascita del suo figlio unico Yi Hyun-Mo solo a 30 anni, nel 1784. In più Cheong Yak-Yong dice che Yi Byok é stato formato alla virtù giovanissimo, il che significa per quell’epoca, verso i 10 anni. In altre parole, non sarebbe stato formato in seno alla sua famiglia, ma altrove, in una maniera particolare. Bisognerebbe leggere questo poema, con l’idea che è stato composto da Cheong Yak-Yong a 15 anni di età, l’anno del suo matrimonio, per offrirlo a Yi Byok che aveva 23 anni. D’altronde, la sposa di Yi Byok, Ryou-han-dang Kwon era di una famiglia nobile, suo padre Kwon Eom era ministro dell’Esercito e secondo lui, sarebbe morta giovane perchè Yi Byok aveva perduto la ragione a causa della Scienza del Cielo, vale a dire del cattolicesimo. Ha lasciato la giovane donna senza occuparsene e per l’avrebbe fatta soffrire come “una donna che vive separata dal marito” E’ una delle ragioni che ha spinto Kwon Eom a lanciarsi a fondo nella persecuzione dei cattolici, nel 1785. Si potrebbe dire che egli ha avuto del risentimento verso il suo genero Yi Byok pensando a sua figlia.



Capitolo V
Fondazione della Chiesa Cattolica in Choseon, cio’é, oggi Corea, da parte di Kwangam Yi Byok


24. Le numerose attività di Yi Byok : studio e pratica della Scienza del Cielo

Tutti i riferimenti che abbiamo visto finora testimoniano che Yi Byok è il fondatore della Chiesa Cattolica in Choseon(Corea). Ora entreremo più dettagliatamente nel contenuto delle attività di questa fondazione, ma per cominciare ve ne presento i punti principali :
1° Ha paragonato le tre dottrine, confucianesimo, buddismo e cattolicesimo e ha accolta il cattolicesimo nell’eremo di studiaredi Chon-jin-am, luogo di formazione spirituale.
2° Ha sviluppato l’insegnamento della dottrina attraverso sessioni di formazione spirituale e la pratica della fede, facendola perdurare.
3° Ha riunito alcuni giovani letterati e con loro ha creato una comunità di fedeli.
4° Ha inviato Yi Seung-Houn a Pechino come delegato dei fedeli della Chiesa Cattolica in Choseon.
5° Ha convertito dei nobili come Kwon Cheol-Shin, Yi Seung-Houn e Cheong Yak-Jong alla fede cattolica.
6° Ha trasferito la sala delle Conferenze di Chon-jin-am a Sou-pyo-dong di Seoul. Ha preso l\' iniziativa di organizzare preghiere e corsi di dogma.
7° Ha avuto un brillante successo nel dibattito pubblico con grandi sapienti confuciani come Yi Ka-Hwan e Yi Ki-Yang.
8° Ha trasferito a Myung-rye-bang la sala di incontri e vi ha organizzato delle preghiere e dei corsi di dogma.
9° Ha fatto conoscere la fede di ‘Cheon-hak’(cattolicesimo) da Chon-jin-am a Seoul, Sou-pyo-dong e Myung-rye-bang, a Ma-hyun e a Yang-keun.
10° Convertendo persone del ceto medio come Kim Beom-Ou e Choi Chang-Hyun, ha facilitato il legame di questa classe sociale con la Chiesa.
11° Durante la persecuzione del 1785, fu martirizzato dai suoi stessi famigliari. Rinchiuso prima nella propria casa, fu condannato alla morte per la fame, e alla fine fu avvelenato.
12° Per 60 anni(1785-1845), dei confuciani, i persecutori dei cattolici, i funzionari del paese e dei fedeli cattolici, tutti hanno riconosciuto ufficialmente Yi Byok come fondatore o prima guida della Chiesa Cattolica in Corea.


25. L’eremo di studiare di Yi Byok e la sala di conferenze a Chon-jin-am erano un centro di formazione spirituale della Scienza del cielo, cio’é, il cristianesimo, per i giovani letterati coreani

Cheong Yak-Yong indicò che nel 1770 Yi Byok si stabilì nell’eremo di studiarea Chon-jin-am per studiare e praticare la Scienza del cielo, Cheon-hak. I membri della sua famiglia imparentati via matrimonio come Cheong Yak-Jeon, Cheong Yak-Jong e Cheong Yak-Yong vi venivano sovente nonostante la loro giovane età.
Avevano grande stima per Yi Byok, il quale dava loro una formazione spirituale:

«Seguivano i corsi secondo il sistema del calendario: la matematica, la geometria, ecc, e li approfondivano».

In quel periodo, Cheong Yak-Jeon aveva dodici anni, Cheong Yak-Jong dieci anni, e Cheong Yak-Yong ne aveva otto. Durante dieci anni, frequentarono spesso questa casa di letture a Chon-jin-am e composero alcuni poemi che ci fanno conoscere ciò che fecero in questo luogo di formazione.
Più tardi, nel 1827, Cheong Yak-Yong, all\'eta\' di 65 anni, ritornò a Chon-jin-am con i suoi amici condiscepoli delle Conferenze, tra i quali Hyun-Ou, sig.Yung, sig.Seok-Cheon, Seong-Kou, Kyou-Baek ed i figli delle tre famiglie. I monaci buddisti avevano lasciato questo luogo da tanto tempo, dunque non c’era piu\' nessuno. Andarono allora a dormire in un villaggio, guidati da un buddista Yi-po. Durante questi tre giorni composero una quarantina di poemi, eccone un passaggio :

«Questo sentiero stretto come un filo tra le rocce
è lo stesso sul quale noi abbiamo camminato e giocato in passato.
Lì si componevano poemi sul tema dato : «le foglie variopinte».
Ed ora, ritornato come un ospite, il mio cuore è triste.
Qui gli eroi e i notabili studiavano e leggevano insieme.
Quì abbiamo imparato a memoria il libro Sang-Seo(尙書).
Lo abbiamo bruciato, ne cenere mescolata all’acqua, e poi l’abbiamo bevuta.
Il monastero caduto in rovina é tutto coperto di erbe selvatiche.
Quelli che praticavano la meditazione sono spariti, non c’ è più luce nella camera del raccoglimento che è completamente chiusa.
Nessuno osa far tornare alla memoria i punti di virtù, dal primo mattino, come si faceva allora.
Ma si possono leggere libri all’ombra delle montagne.
Eravamo inquieti per la notte ma Yi-Po ci ha invitati, andremo a dormire avendo fiducia in lui.
Anche se l’ombra del sole rende tutto oscuro, speriamo che non capiterà niente .
[…]
Il mio cuore è lacerato perché non posso più vivere come prima.
Prima i passeri cantavano all’ombra degli alberi, ma ora tacciono.
I tubi dell ’acqua sono rovinati e l’acqua scorre ovunque.
I cocci delle tegole sono gli uni sugli altri, forse coltiveremo il terreno della casa.
Gli amici del raccoglimento sono tutti morti, non possiamo ritrovarli in nessun luogo.
I luoghi che ospitavano i nostri studi sono caduti in rovina, a metà.
Mi ritrovo, dopo trent\'anni, come un ospite povero.
Non sono che una barca isolata nel mare della sofferenza».


26. I giovani precursori seguivano dieci giorni d’incontri di studio in pieno inverno rigido di Chon-jin-am

Nel 1777, 1778 e 1779, alcuni giovani letterati, da dieci anni, parteciparono a lezioni e conferenze di studi, in pieno inverno a Chon-jin-am. In quel momento non si utilizzava ancora la parola ‘religione’, il cattolicesimo veniva chiamato ‘Cheon-hak’, che signica la Scienza del Cielo. Le note sulla prima riunione di studi durante l’inverno a Chon-jin-am differiscono a seconda degli autori. Per esempio, Mons. Daveluy, annota che la prima riunione di studi ebbe inizio nell\' inverno del 1777, mentre Dasan Cheong Yak-Yong la colloca nel 1779. Cheong Hak-Soul, nella ( La vita di Yi Byok ), annota che gli incontri furono organizzati durante gli inverni del 1778 e 1779. Riassumendo, è chiaro che le riunioni di studi invernali a Chin-jin-am furono organizzate frequentemente. Nel 1777 Cheong Yak-Yong doveva avere circa 15 anni, Cheong Yak-Jong 17 , Cheong Yak-Jeon 19, Yi Byok 23 e Yi Seung-Houn 21. Il grande sapiente Kwon Cheol-Shin, di 41 anni, che abitava dall’altra parte della montagna, vi partecipò per leggere alcuni libri e discuterne tutto il giorno, dal mattino alla sera. Hanno persino imparato a memoria alcuni libri classici del confucianesimo come Kyung-jé-jam(敬齊箴), Sa-moul-jam(四勿箴) che fanno parte dei 76 libri sullo studio della natura umana di Jou-Ja(朱子) per la formazione.
Questo tipo di riunione di studi aveva il carattere di una sessione di formazione spirituale.

«Quando ci fu una riunione di studi, durante l’inverno 1779 a Chon-jin-am, Yi Byok arrivò al tempio Jou-eo-sa in piena notte e sotto la neve. Dopo aver acceso le candele, discusse sui libri classici del confucianesimo Kyung-seo(經書). Sette anni più tardi, (1785), alcune voci si sono levate contro questo sistema, non si può più continuare questo genere di conferenze, e non si può più celebrare la grande festa».

«Sette anni più tardi» vuol dire quì «al tempo della prima persecuzione dei cattolici» avvenuta in Myung-rye-bang dai confuciani ufficiali nel 1785.



27. «Quando vi erano abbastanza amici interessati alla fede, Yi Byok dettava loro un riassunto del catechismo ‘Seong-kyo-yo-ji’»
- (La vita di Yi Byok) di Cheong Hak-Soul del 1837

Nel libro (La vita di Yi Byok) vi sono alcune note sulle Conferenze di Chon-jin-am.

«Nel 1778 Yi Byok, venticiquenne, studiava con grande ardore con i discepoli del maestro Seongho Yi Yik, suoi amici e dei letterati, un certo Cheong e Yi, Yi Byok ricevette da un funzonario militare, Hong, una cassa di libri su ‘Cheon-hak’, la Scienza del Cielo. Egli li lesse pazientemente notte e giorno, riflettendo e approfondendone i punti oscuri. Passeggiava ovunque nelle belle montagne. Un giorno arrivò. Infine al tempio Won-ang-sa dove prese dimora.
Quando vi furono abbastanza cristiani, formò una comunità religiosa e per loro scrisse un riassunto del cattolicesimo ‘Seong-kyo-yo-ji’, (聖敎要旨) come libro di catechesi e lo dettava loro».

Quando si parla degli amici che imparavano la dottrina, si intende che questi seguivano i corsi di Yi Byok sul cattolicesimo e che diventavano cristiani.
La parola ‘religione’ di oggi era designata in quei tempi dalla parola cinese ‘Do’(道) che significa letteralmente il ‘cammino’. Dall’altra parte, ‘fratteli cristiani’ e ‘compagni cristiani’ erano indicati dalla parola ‘do-ou’ che significa letteralmente ‘gli amici della fede in Do(道). La parola ‘kyo-ou’ (敎友: gli amici di religione) deriva dalla parola ‘do-ou(道友)’. In quell’epoca, i termini tipicamente cattolici, come per esempio: ‘i religiosi’,’ i fratelli’, o ‘la comunità non erano ancora utilizzati, ma si potevano già udire a Chon-jin-am : ‘amici di religione’, o ‘jung-do(衆徒)’ che significa ‘la moltitudine radunata per la fede in Do’, cioè per la religione’. Jung-do designava piuttosto i monaci o i religiosi, invece, Jung-saeng(衆生), i laici buddisti. In realtà, a Chon-jin-am, si era già formata una comunità cattolica come quella dei primi discepoli di Gesù o i discepoli di Choi Jai-Wou all’inizio di Dong-hak. Secondo il documenti di San Maubant, fu questo il seme iniziale dell\'invio del delegato Yi Seung-Houn a Pechino, insieme ai suoi proseliti.

«Nel 1779, Yi Byok, raggiunta l’età di 26 anni, i suoi amici letterati e i suoi discepoli lo presero come maestro e altri arrivarono sempre più numerosi. In quel momento Yi Byok aveva già una grande conoscenza della scienza, dell’astronomia, della geografia, della medicina, dell\' arte della divinazione, del destino e della natura umana. Quando gli rivolgevano delle domande, rispondeva corretttamente e senza indugi, in modo estremamente esatto ed intelligente. Sotto la sua direzione, una folla di giovani letterati arrivò ed egli divenne sempre più famoso nel paese».

E’ così che si formò un gruppo di giovani letterati.


-continuera in Miracolosa Storia della Fondazione della Chiesa Cattolica in Corea. - (2)